Saint Seiya Dragon Shiryu Final Bronze – Saint Cloth Myth Ex Action Figure Bandai

COD: BAN00643

139,90

Esaurito

Esaurito

0 People watching this product now!
  • BRT Corriere espresso

2-3 Giorni

5,90€ (gratis per ordini >50€)

  • Reso gratuito

Metodi di pagamento:

EAN: 4573102632548

 Saint Seiya DRAGON SHIRYU Final Bronze – Saint Cloth Myth Ex Action Figure Bandai

 

 

 

DISPONIBILE DA SETTEMBRE 2022

 

 

 

 

Saint Seiya Saint Cloth Myth Ex Action Figure Dragon Shiryu (Final Bronze Cloth) 17 cm

Dopo Pegasus Seiya, Dragon Shiryu si unisce a Saint Cloth Myth EX nella sua forma finale di Bronze Cloth!

 

Riflettendo le evoluzioni della tecnologia durante i 17 anni da quando il personaggio è stato rilasciato per la prima volta nel 2005, questa edizione è stata completamente rivisitata e ridisegnata!

 

Include numerose parti opzionali per migliorare il valore del set.

Contenuto del set: corpo principale, set di stoffa, cornice modalità oggetto, quattro espressioni opzionali, tre paia di mani opzionali, parte dei capelli anteriore opzionale, due parti dei capelli posteriori opzionali, due tipi di pugni (Shiryu e Shura)

 

Sirio il Dragone (Dagon no Shiryu) è un personaggio della serie manga e anime I Cavalieri dello zodiaco, scritto e disegnato da Masami Kurumada.

È uno dei cinque Cavalieri di Bronzo protagonisti e appartiene alla costellazione del Dragone; in Saint Seiya Next Dimension, sequel della serie originale, viene riconosciuto come futuro Cavaliere d’oro della Bilancia e quindi successore del suo maestro Dohko.

Nella prima traduzione italiana del manga viene chiamato Sirio del Dragone, mentre nelle edizioni successive e nell’adattamento Dynamic dei film è stato chiamato Shiryu di Dragon, traduzione letterale del nome originale (“Shiryu” in giapponese significa “Dragone viola”); spesso anche i suoi nemici gli si rivolgono col nome della sua costellazione, diventato nell’adattamento italiano dell’anime un suo ricorrente soprannome (mentre il suo nome è diventato “Sirio”

La caratteristica principale di Sirio, non è tanto le sue capacità marziali, quanto quelle strategiche.

 

Sirio è quello che più di ogni altro per sconfiggere i suoi nemici fa certamente affidamento alla sua forza di volontà, ma soprattutto ciò che lo fa uscire vincitore dalle situazioni più difficili è l’uso della tattica in combattimento, anche se può portare a sacrifici enormi, come privarsi della vista.

Il Dragone raffigurato da Kurumada prima e da Araki in seguito non è il drago della mitologia cui la costellazione del Dragone è associato.

 

Come per altri personaggi, ad esempio Ban, l’autore di Saint Seiya ha compiuto originali e apprezzabili commistioni di culture rendendo la storia un riuscito intreccio di tradizioni e personaggi.

 

Sfruttando l’idea generica di drago presente in svariati luoghi del mondo (basti pensare al Galles o al mito di San Giorgio) e la presenza della costellazione in cielo, Kurumada ha raffigurato il Dragone più come un Drago cinese abbandonando l’immagine greca del Drago sconfitto da Eracle.

 

Questa scelta abbraccia in maniera nettamente migliore lo spirito dell’opera, basato sullo scontro fisico tipicamente orientale, ma si sposa bene anche con l’evoluzione del personaggio e sul luogo della sua vita prima dell’investitura, ovvero la Cina.

Sia la rappresentazione dei vari draghi che compaiono durante l’esecuzione dei colpi di Shiryu, sia l’elmo della prima armatura e il bracciale della terza richiamano in maniera evidente il Drago orientale.