Junji Ito – bicchiere grande in vetro 400ml – AbyStyle

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EAN: 3665361064794

JUNJI ITO – Bicchiere King Size 400ml in Vetro

 

 

 

Il maestro dell’horror è tornato con questo bicchiere XXL di ABYstyle! Un piccolo consiglio: non cadere nell’incantesimo di Tomie.

 

– Materiale: vetro di alta qualità.

– King size (40cl)

– Non adatto a microonde e lavastoviglie.

– Imballaggio: scatola di cartone aperta

 

 

Offerta relativa ad un bicchiere in vetro. La foto presenta i due lati del bicchiere.

 

 

Junji Itō è un fumettista e sceneggiatore giapponese.

 

Considerato uno dei più importanti autori di manga horror, alcune delle sue opere più importanti includono Tomie (1987), dal quale è stata tratta una serie di otto film, tutti sceneggiati dallo stesso Itō, Uzumaki (1998), ispirazione per due videogiochi, un film e un anime, e Gyo – Odore di morte (2001) che ha ricevuto un adattamento OAV. Altre sue famose opere sono Itō Junji Kyoufu Manga Collection, un’antologia di racconti autoconclusivi, Il libro delle maledizioni di Soichi e Ito Junji’s Cat Diary: Yon & Mu, un’auto-parodia di lui e sua moglie che vivono in una casa con due gatti.

 

Itō ha citato Hideshi Hino, Shinichi Koga, Yasutaka Tsutsui e H.P. Lovecraft come maggiori ispirazioni per le sue opere.

 

L’universo che rappresenta è crudele e capriccioso; i suoi personaggi, spesso senza nessuna valida motivazione, sono vittime di forze soprannaturali maligne o sono puniti sproporzionatamente per infrazioni minori ai danni di un ordine naturale sconosciuto e incomprensibile.

 

Alcuni dei temi ricorrenti dei lavori di Itō includono la gelosia, l’invidia, il body horror, personaggi apparentemente normali che iniziano ad avere comportamenti anomali, la rottura della società, la fauna abissale e l’inevitabilità della propria morte; il tutto illustrato da un disegno realistico e semplice, che enfatizza il contrasto tra la bellezza e la morte.

 

Gli eventi narrati sono imprevedibili e violenti e derivano da situazioni normali.

 

Tomie è ispirato dalla morte di un suo compagno di classe, non riuscendo ad accettare l’improvvisa scomparsa di un ragazzo che conosceva, si aspettava che egli si presentasse di nuovo; fu così che gli venne l’idea di una ragazza considerata morta ma che si ripresenta come se nulla fosse.

 

Gyō è influenzato dai suoi sentimenti anti guerra, sviluppati da bambino, a causa delle tragiche e spaventose storie di guerra raccontate dai suoi genitori.

 

“The Hanging Balloons” è basato su un sogno che fece da bambino.